Permessi e autorizzazioni per usare l’autospurgo: come fare

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    Quando si ha a che fare con le reti fognarie, con le fosse biologie o con serbatoio di vario tipo, bisogna necessariamente ricorrere all’autospurgo, almeno un paio di volte all’anno, per prevenzione, o in caso di “emergenza”. L’autospurgo a Roma consente infatti, attraverso un mezzo speciale dotato di serbatoio e pompe apposite che creano il vuoto, di aspirare tutti i liquami e i rifiuti di vario tipo presenti nelle cisterne. Per poter lavorare, le ditte di autospurgo devono essere iscritte al Ministero dei trasporti e avere il permesso di trasportare cose. Fatto ciò, devono anche fare richiesta al ministero dell’ambiente per l’autorizzazione a trattare rifiuti.

    Smaltimento rifiuti, la normativa europea: il Codice CER

     

    Dal momento che si smaltiscono rifiuti speciali, i servizi di autospurgo devono tenere conto del codice CER (Codice Europeo Rifiuti) stabilito dal catalogo europeo dei rifiuti. Questo catalogo è stato stabilito dall’Unione Europea ed è stato ripreso totalmente dall’Italia. I codici presenti sono attualmente 842 (in origine erano 839) successivamente alla direttiva 2014/955/Ue che è entrata in vigore a partire dal primo giugno del 2015. I codici CER sono delle sequenze di numeri di 6 cifre unite in coppie ed identificano un rifiuto sulla base del suo processo di produzione. Ad esempio, il codice 01 03 02 indica polveri e rifiuti polverosi, mentre il codice 01 04 02 indica sabbia e argilla di scarto.

    Austospurgo e gestione rifiuti: cosa dice la legge italiana

     

    Dal momento che si tratta di un paese facente parte dell’Unione Europea, l’Italia ha ripreso in toto l’elenco europeo dei rifiuti e ha promulgato poi due leggi proprie in materia. La prima è il decreto legislativo n°152 del 2006 che recita: “Norme in materia ambientale“. La seconda è il Decreto del Ministero dell’ambiente del 2 maggio del 2006 che riguarda l’“Istituzione dell’elenco dei rifiuti” ed è stata promulgata proprio sulla scia del dlgs n°152 dello stesso anno. Solo seguendo con attenzione queste norme è possibile lavorare tranquillamente ed evitare anche, nel caso, eventuali multe o sanzioni anche piuttosto salate o provvedimenti più pesanti in caso di rifiuti speciali.